La Cannella il dolce e stimolante profumo d’oriente

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cannella

di Gerardo D’Acunto

La cannella o cinnamomo (Cinnamomum verum J. Presl, sin. C. zeylanicum Blume) è un piccolo albero sempreverde della famiglia delle Lauracee originario dello Sri Lanka. Le foglie sono opposte, di forma ovale e allungata, possono raggiungere i 18 cm di lunghezza e i 5 cm di larghezza. Sono persistenti, brevemente picciolate, con 3-5 nervature evidenti e con la faccia inferiore più chiara della superiore.
I fiori sono piccoli, bianchi o verdastri, ermafroditi o unisessuali, riuniti in infiorescenze.
Il frutto è una drupa che contiene un unico seme.

cannellaVengono chiamate “cannella” anche altre piante tra le quali la cassia (Cinnamomum cassia).
La cassia è un albero sempreverde molto simile alla cannella (Cinnamomum verum), dal quale si differenzia per la maggiore altezza. La pianta è originaria della Cina sud-occidentale. La pianta di cannella è stata introdotta in diversi paesi tropicali e attualmente viene diffusamente coltivata, oltre che nello Sri Lanka, anche in Madagascar, Malaysia,
Antille, Vietnam, Sumatra e Indonesia.
A differenza di altre droghe da cucina, la parte della cannella che si utilizza come spezia non si ricava dal seme o dal frutto, bensì dal fusto e dai ramoscelli che, una volta liberati dello strato esterno (corteccia esterna o outer bark) permettono la raccolta di uno strato più interno (floema o inner bark).
I frammenti del floema, una volta essiccati, assumono il classico aspetto di una piccola pergamena color nocciola. La cannella può essere venduta in questa forma da sbriciolare al momento dell’uso, oppure essere venduta in polvere.

cannella scortecciamento
Lo scortecciamento della Cannella

La spezia, che si ricava dal Cinnamomum zeylanicum, è la più fine e costosa.
La cannella, che si ricava dal Cinnamomum cassia, ha un aroma più aspro, ma è più diffusa perché meno costosa.
La cannella come spezia, di secolare impiego, viene usata in tutto il mondo, in molti modi differenti. La tradizione occidentale la preferisce impiegata nei dolci di frutta (specie di mele), nella lavorazione del cioccolato, di caramelle e praline, nelle creme, nella panna montata, nella meringa, nei gelati e in numerosi liquori.
La tradizione orientale e creola la usa anche nel salato, in accompagnamento di carni affumicate e non. Oltre che come spezia la cannella viene utilizzata anche per l’estrazione di un olio essenziale, che si può ricavare dalla distillazione delle foglie e/o dalla distillazione della corteccia.

Questi oli essenziali contengono una elevata percentuale di aldeide cinnamica e vengono impiegati prevalentemente come principi medicamentosi. L’olio essenziale di Cannella corteccia ha una forte attività antimicotica e favorisce la circolazione periferica se frizionato sulla pelle.
Sia la cannella spezia che il suo olio essenziale hanno un potere antiossidante tra i più elevati, circa 62 volte quello della mela, considerata per parte sua un ottimo antiossidante.
La spezia contiene tannini e aldeide cinnamica; nell’olio essenziale sono presenti eugenolo (oltre 50 composti aromatici e terpenici) e canfora.
La cannella, nella medicina popolare, viene da tempo impiegata contro le infreddature, come antibatterico e antispastico. Al giorno d’oggi le viene scientificamente riconosciuta la capacità di abbassare il colesterolo e i trigliceridi nel sangue, di contribuire ad alleviare i disturbi dell’ipertensione, di esercitare una funzione antisettica sui disturbi dell’apparato respiratorio.
cannella-corteccia
Secondo alcune ricerche contribuirebbe a regolare la glicemia postprandiale, sia nei pazienti obesi che in quelli normopeso: infatti una metanalisi mostrerebbe numerosi effetti benefici della spezia sui pazienti diabetici.
(Una metanalisi consiste in una serie di metodi matematico-statistici per integrare i risultati di numerosi studi clinici e ottenere un indice, che permetta di trarre conclusioni più forti di quelle tratte sulla base di ogni singolo studio clinico).

Dott. Gerardo D’Acunto
Biologo

BIBLIOGRAFIA:
A. Magistrelli, JC. Chezem, Effect of ground cinnamon on postprandial blood glucose concentration in normal-weight and obese adults. in J Acad Nutr Diet, vol. 112, nº 11, 2012, pp. 1806-9,

MJ. Leach, S. Kumar, Cinnamon for diabetes mellitus. in Cochrane Database Syst Rev, vol. 9, 2012, pp. CD007170.

Hasanzade F, Toliat M, Emami SA, Emamimoghaadam Z, The Effect of Cinnamon on Glucose of Type II Diabetes Patients in J Tradit Complement Med, vol. 3, nº 3, July 2013, pp. 171–4

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